Il “Montagna Verde” di Licciana Nardi si prende la scena a Expo 2015. La titolare Barbare Maffei: “Orgogliosa del riconoscimento. Prima o poi questo pezzo di Appennino avrà il suo giusto riconoscimento e apprezzamento”.
Lunigiana – “L’Agriturismo Italiano si presenta al mondo” domenica prossima, 4 ottobre, a Expo 2015. In questa importante vetrina internazionale, l’Agriturismo Montagna Verde, Centro visita del Parco Nazionale di Licciana Nardi, verrà presentato con solo altre quattro strutture selezionate dal Ministero delle Politiche Agricole tra gli oltre 20mila agriturismi sparsi in tutto il Paese. La scelta – spiegano dal Ministero – è caduta sui cinque agriturismo che meglio degl’altri valorizzano e tutelano la biodiversità, il patrimonio paesaggistico, l’edilizia rurale e il patrimonio agricolo e gastronomico. Cinque buone pratiche per presentare al mondo un modello di turismo sostenibile, rappresentato da un nuovo logo nazionale unico, che andrà a sostituire quelli regionali, diversi l’uno dall’altro.
“A Expo porteremo con noi un pezzettino di ??Lunigiana – spiega Barbara Maffei titolare di Montagna Verde, che interverrà insieme al padre Mario alla manifestazione – Sono veramente felice, ma soprattutto orgogliosa che il Ministero e la ?Regione Toscana, scegliendo la nostra struttura, abbiano selezionato un territorio da comunicare al mondo, la Lunigiana e il suo ??Parco Nazionale ?dell’Appennino Tosco Emiliano, cosa assolutamente non scontata nel panorama italiano. Mi piace pensare che questo voglia essere un segnale forse. Siamo certi che prima o poi queste terre avranno il loro giusto riconoscimento e apprezzamento, non solo a livello turistico, e le persone che le abitano o le scelgono per viverci e lavorarci saranno sempre più orgogliose di esserci. Quindi voglio rivolgere un ringraziamento a tutte e tutti quelli che già da ora, ma anche da anni ormai, sia in veste privata che pubblica, nonostante le mille difficoltà e attrazioni verso altri luoghi, resistono e danno il loro contributo perché questo risultato venga raggiunto. Grazie anche a coloro che pur non abitando più in Lunigiana sono dei validissimi ambasciatori del nostro territorio, portando sempre con sé questa terra. Grazie ai nostri Ospiti e Amici perché ormai da venti anni sono il carburante che alimenta la macchina e lo stimolo per continuare lungo la strada, anche se in salita. Infine, grazie particolare a mio padre Mario Maffei che si è inventato tutto questo e regala dosi di ottimismo a chi gli sta intorno”.
“Il riconoscimento all’Agriturismo di Apella rappresenta al meglio tutte le grandi potenzialità del territorio di Lunigiana e del Parco Nazionale Appennino afferma il presidente del Parco nazionale, Fausto Giovanelli – È la realtà di un cammino realizzato, che dimostra la capacità di affrontare la competizione anche a livello internazionale. È al tempo stesso la metafora di una rivincita possibile di tanti nostri casolari, borghi, paesi che hanno conosciuto l’abbandono per tanti anni da farlo apparire irreversibile. Località che tuttavia possono ancora essere base di progetti di vita e imprese di successo. Apella era un borgo abbandonato, dimenticato, con meno di 10 abitanti, le case in cattivo stato di manutenzione, la proprietà frantumata e spesso assente, una accessibilità stradale davvero difficile. Il sogno e il lavoro di anni di una persona, di una famiglia e di tanti collaboratori, con l’attenzione e la vicinanza delle istituzioni locali lo hanno trasformato in ciò che è ora. Un luogo curato, frequentato, apprezzato che produce lavoro e cultura, dove si fa ospitalità, coltivazione, enogastronomia con un legame strettissimo con la terra, l’ambiente, gli animali e le stagioni. È chiaro che le persone che sono state protagoniste hanno espresso capacità e passione fuori dal comune. Orgogliosi di aver collaborato con loro fin dal 2007 con la convenzione di Centro Visita del Parco Nazionale (il secondo realizzato dei dieci attualmente attivati) lo segnaliamo come esempio, non da imitare pedissequamente, sarebbe impossibile, ma da studiare e conoscere a fondo. Anche come testimonianza che non è illusorio scommettere sul valore del nostro territorio. Inoltre, è molto bello che i protagonisti primi di questo successo lo sentano come un successo di tutto il territorio che li circonda e cui appartengono. Lo è davvero! Il nostro grazie a loro, alla famiglia Maffei, è anche un invito a tutti, ai giovani in particolare, a conoscere e a trarre dalla loro esperienza ispirazione e fiducia”.
La giornata a Expo è promosso dal Ministero delle Politiche agricole, con la collaborazione del Comitato consultivo per l’agriturismo e il supporto organizzativo di Ismea, e vedrà la collaborazione di Mipaaf, Istat, associazioni nazionali di categoria, operatori internazionali e soggetti preposti alla promozione dell’offerta agrituristica.
- Programma della giornata
Ore 10:30 Presentazione del sito ufficiale dell’agriturismo italiano a cura di Giuseppe Blasi –Capo Dipartimento MIPAAF
Ore 10:45 Rapporto sull’evoluzione dell’agriturismo italiano negli ultimi dieci anni – a cura di Mario Adua – Istat
Ore 11:00 Il racconto dell’agriturismo italiano – proiezione di un video sui “case history” di aziende rappresentative dei temi e dei valori agrituristici realizzato da Ismea
Ore 11:45 L’agriturismo italiano nella storia delle Associazioni Nazionali. Interventi di: Alessandro Chiarelli di Terranostra; Fabio Bertolazzi di Agriturist; Pierangelo Cena di Turismo Verde
Ore 12:15 L’agriturismo italiano visto dagli operatori internazionali – contributi di Geoff Segal, Nicole Franchini, Andrea Mazzanti
Ore 13:00 Promuovere l’agriturismo italiano nel mercato mondiale – contributo di Andrea Boldi, presidente di Arezzo Fiere Agrietour
ore 13:15 Conclusioni del Ministro Maurizio Martina