Casa Nardi – Centro visita

Concepito per informare, accogliere, raccontare il Parco, la Lunigiana, Apella e i borghi della Valle del Taverone, le loro peculiarità e la ”Gente” che li ha abitati e abita tuttora, il Centro Visita di Apella, risponde insieme all’idea di familiarità e socialità, caratteristica del territorio, e a una formula organizzativa moderna, in grado di assicurare pluralità e continuità di servizi, essendo gestito dall’Agriturismo Montagna Verde tutti i giorni dell’anno.

L’edificio storico, casa natale dei due Eroi del Risorgimento, Biagio e Anacarsi Nardi, è stato abbandonato completamente nel dopoguerra, e solo nei primi anni ’80 donato all’Amministrazione Comunale di Licciana Nardi dal Rotary di Carrara e Massa per un suo ripristino e valorizzazione.

Il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano ha deciso poi, in sinergia con l’Amministrazione, di investire negli anni 2000, nel recupero (strutturale, architettonico e funzionale) di questa struttura, simbolo e patrimonio unico per il nostro Comune e l’intera Lunigiana, con la consapevolezza della presenza di un soggetto privato che sarebbe stato sempre presente sul posto, a garantirne quotidianamente l’accessibilità e custodia al Centro Visita.

E’ proprio quest’aspetto che accomuna Casa Nardi e l’Agriturismo Montagna Verde ad altre esperienze “umane” che il Parco ha deciso di valorizzare e mettere in rete, come il Centro Visita Agriturismo Valle dei Cavalieri di Succiso, il Centro Visita Locanda Il Castagno di Ponteccio, il Centro Visita Rifugio Lagdei di Bosco di Corniglio, e i più recenti come il Centro Visita Ostello La Stele di Treschietto e il Centro Visita Hotel Miramonti di Comano.

Sono tutti borghi accessibili e abitati, a ribadire e sottolineare quell’integrazione con la vita ordinaria delle comunità di montagna di questo “Parco dell’uomo”. Infatti, mentre fino a pochi decenni fa uomini e donne decidevano in gran numero di lasciare la montagna perché i redditi provenienti dall’emigrazione erano fra le principali risorse cui affidarsi, oggi la nuova realtà del Parco offre nuove prospettive di sviluppo a luoghi che si consideravano un tempo marginali e privi di vere opportunità.

I servizi offerti vanno ben oltre quelli tradizionali: a documentazione, informazione, approfondimenti tematici, gadget, si aggiungono la ristorazione, il pernottamento, la vendita di prodotti tipici, le attività formative, l’organizzazione di un’escursione, in bicicletta, a piedi o a cavallo.

Tutto ciò è possibile perché la forma di gestione utilizzata si basa sul principio che l’iniziativa privata possa rispondere in modo migliore al bisogno di flessibilità e continuità che presenta un servizio rivolto a un pubblico con esigenze differenziate. I nostri turisti che vogliono conoscere il Centro Visita possono in ogni momento accedere alla casa e richiedere gratuitamente, al nostro personale, assistenza e informazioni sul posto e i relativi servizi.

Casa Nardi è anche un luogo di memoria, con le immagini e racconti di uomini, donne e bambini che nei secoli hanno abitato Apella e Taponecco, e poi magari hanno dovuto partire in cerca di fortuna verso altre zone d’Italia o del Mondo, come la ricca comunità di lunigianesi oggi a Melbourne, molto legata al loro paese d’origine, e in questi anni coinvolta in un flusso turistico di ritorno.

E’, infatti, una sfida del nostro Parco quella di recuperare i rapporti con coloro che sono partiti in passato e trasformare oggi ciò che è stata l’emigrazione, da sempre un punto di debolezza, in un concreto e significativo strumento per recuperare contatti e relazioni a livello nazionale ed internazionale, attraverso le associazioni e le reti informali degli emigrati che vivono in altre aree d’Italia o all’estero.

A questo scopo il progetto “Parco nel Mondo” intende riallacciare proprio i legami tra i territori del Parco e le migliaia di persone che sono emigrate dal crinale appenninico.

Il nostro Centro Visita è inoltre inserito nel progetto “Parchi di Mare e di Appennino”: nel raggio di sessanta chilometri da un certo punto del crinale d’Appennino, si raccolgono due Parchi nazionali, quattro Parchi regionali e un’area marina protetta. Sono i Parchi di Mare e d’Appennino: il Parco nazionale delle Cinque Terre, con la sua area marina protetta; il Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano; i parchi regionali delle Apuane, dei Cento Laghi parmensi, del Frignano modenese e di Monte Marcello-Magra. Ad essi si potrebbe aggiungere anche il parco regionale di Migliarino-San Rossore.

Tante aree protette, concentrate, in un cerchio percorribile in una mezza giornata di auto, in cui c’è un ricco tessuto di piccole, piccolissime imprese dei servizi dell’artigianato, del turismo, delle tipicità agro-alimentari davvero originale che facilmente raggiunge punte di elevatissima qualità. Un’Italia minore che sa essere spesso anche l’Italia migliore. Un made in Italy di tipo nuovo, che non è catalogabile sotto nessuna etichetta industriale e tende verso modelli di sviluppo innovativi di “soft economy”, in cui anche la nostra realtà può essere inserita.

La struttura è usufruibile con scolaresche che sono interessate al percorso legato alla memoria storica di un borgo d’Appennino e alle figure risorgimentali di Biagio e Anacarsi Nardi, ma anche per l’impiego come laboratorio manuale per lavori corali, con assistenza del nostro staff.

La struttura è anche il luogo ideale per piccole riunioni o “retreat” aziendali nelle sue silenziose sale, attrezzate opportunamente con sedie e materiale per proiezioni audio-video (proiettore e ampio telo), messo a disposizione su richiesta dall’Agriturismo.